3.Rendiconto scientifico delle attivitą presso le sedi partecipanti
Unità di Politecnico di MILANO |
Responsabile BARBARA PERNICI |
Quota Cofinanziamento Murst 174.600.000 |
Quota Cofinanziamento Ateneo 192.000.000 (RD+RA certificata) |
Fondi complessivi utilizzati il primo anno 36.056.994 |
Illustrazione dell'attivita' svolta |
L'unità Politecnico di Milano è coinvolta nei Temi 1 e 6. I risultati ottenuti
nel primo anno della ricerca sono quelli previsti nella proposta e sono descritti nei rapporti: T1-R05, T1-R06, T6-R02, T6-R06,T6-R07, T6-R08 e includono anche i prototipi software T1-S01, T1-S02 e T1-S03. La ricerca ha avuto come obiettivi lo studio delle modalità di realizzazioni di Intranet per Enti della PA e le modalità di collegamento fra queste Intranet per fornire a cittadini, enti e imprese l'accesso a servizi integrati sul territorio. Per perseguire tali obiettivi, la ricerca del primo anno ha studiato i seguenti aspetti: 1. re-ingegnerizzazione di Sistemi Informativi 2. sicurezza dei Sistemi Informativi 3. progettazione di workflow e interazione con basi di dati 4. progettazione di processi software cooperativi e network computing 5. metodologie di progettazione di siti Web e linguaggi per l'interrogazione di documenti su Web e su Internet/Intranet. I punti 1-4 sono stati studiati nell'ambito del TEMA1, il punto 5 nel TEMA6. 1. La ricerca ha prodotto tecniche di riuso di codice e di documentazione di progetto. La tecnica include in un wrapper gli applicativi e i dati di SI esistenti, tipicamente nell'ambito PA, per re-ingegnerizzare e riusare framework applicative (sistemi legacy). In particolare, è stata definita l'architettura di un Sistema Informativo Distribuito (di tipo federato) chiamato Sistema Informativo Globale. Esso aggrega dati e applicativi degli Enti federati e rispetta standard architetturali di AIPA. Sono state definite le modalità di sviluppo di nuovi SI o di re-ingenerizzazione di applicationi legacy. Si sono prodotti risultati sperimentali su librerie di codice a oggetti e su un insieme di documenti di progetto (schemi ER dei dati). Il riuso di artefatti software ha prodotto un sistema di classificazione per codice a oggetti e per i relativi documenti di progetto. Il prototipo realizzato tiene conto del profilo utente per migliorare la qualità del repository. 2.Sulla sicurezza di SI basati su Internet/Intranet, la ricerca ha analizzato la sicurezza delle applicazioni esistenti e le esigenze utente. Ha prodotto il prototipo GLAD (T1-S14). Si sono sperimentati applicativi sicuri basati su tecniche di crittografia a chiave pubblica e tecniche di autorizzazione utente in SI federati definendo architetture e modalità di definizione e realizzazione di regole di accesso. Per gli aspetti DBMS, si sono esaminati i dati e i processi della PA resi disponibili da AIPA, studiando l'analisi di requisiti di sicurezza in sistemi legacy. La sicurezza delle applicazioni di tipo Internet/Intranet è stata sutidata per i SI della PA. La ricerca ha studiato tematiche di sicurezza di applicativi basate su tecniche di crittografia a chiave pubblica diffuse nei prodotti commerciali (con standard quali S/MIME e le transazioni WWW possono essere rese sicure mediante il protocollo SSL). 3. La ricerca sulla progettazione di workflow ha proposto una metodologia per analizzare processi cooperativi e progettare sistemi di workflow complessi. La ricerca ha studiato sistemi basati su regole (o trigger) per gestire le eccezioni e le anomalie. Tali sistemi sono stati integrati con la tecnologia delle basi di dati attive. In particolare, si sono individuate nelle basi di dati attive le caratteristiche in grado di supportare sistemi di workflow evoluti. I meccanismi di tali basi di dati (meccanismi ECA) supportano processi di workflow in termini di reazione a Eventi mediante Condizioni e Azioni che possono essere specificati nel linguaggio di specifica di tali basi di dati. Si è sperimentato l'uso di regole di basi di dati attive e metodi di riuso di regole nel progetto di nuovi WF, in particolare con esempi nel dominio PA. 4. La ricerca ha studiato la specifica di un ambiente di supporto del processo cooperativo. E' stato specificato il linguaggio e il metodo formale per la specifica e il supporto dei processi cooperativi. Per gli aspetti di network computing, la ricerca ha studiato architetture di sistemi in cui i componenti interagiscono attraverso lo scambio di eventi. Si è sviluppato il prototipo JEDI (Java Event-based Distributed Infrastructure) che supporta lo sviluppo di applicazioni distribuite basate su eventi. JEDI è utilizzato per l'ambiente di supporto alle attività cooperative PROSYT. Si è progettato il linguaggio di modellazione del processo (PLAN) e un prototipo di ambiente di supporto ai processi cooperativi (PROSYT). 5. La ricerca la ricerca su progettazione di siti Web ha definito proprietà e servizi che devono essere offerti dagli strumenti usati per la realizzazione di applicazioni Web. La ricerca, nell'ambito del TEMA6, ha portato alla estensione di un modello per la specifica delle caratteristiche di applicazioni Web e ha identificato le caratteristiche di linguaggi di interrogazione di documenti su Web e su Internet/Intranet. Si sono individuati i livelli di descrizione delle caratteristiche di un sito. La scomposizione offre i vantaggi della "indipendenza dei dati", permettendo di considerare in modo ortogonale diversi aspetti dell'applicazione. Rispetto al tema della gestione distribuita di documenti sul Web, la ricerca, nell'ambito del TEMA6, ha individuato design patterns per siti www, classificandoli e inquadrandoli in scenari di uso, e definendo un languaggio per formalizzarli. L'attivita' svolta nell'ambito di Interdata ha analizzando oltre 40 siti Web in un dominio omogeneo (siti museali). La ricerca del primo anno ha inoltre prodotto, nel TEMA1, il sistema Labyrinth (scheda T1-S13) che fornisce un'infrastruttura per utenti ed applicazioni per gestire dati coerentemente con uno schema dato. Si è studiata la metodologia di progetto a livelli, si sono studiate le tecniche dell'uso di pattern per configurare siti Web in modo riusabile, e il progetto Labyrinth ha studiato uno strato semantico da sovrapporre alle risorse Web (pagine HTML e loro link) senza ricorrere a basi di dati o altri sistemi complessi, ma utilizzando le tecnologie normalmente presenti sul Web (HTTP, HTML, Java, ecc.). Strumentazione acquisita: 3 Stazioni SUN/OS, vari PC, Scanner HP a colori, stampante, PC portatili. I risultati ottenuti, oltre ad essere descritti nei rapporti tecnici elencati alla fine della presente relazione, hanno portato a 15 pubblicazioni su riviste internazionali e 30 pubblicazioni in atti di convegni internazionali con revisione. Prodotti T1-R05 WIDE Workflow Development Methodology, F.Baresi,S.Castano,B.Pernici, M.G. Fugini,F.Casati,I.Mirbel, T1-R06 Modelling scenarios in VMRL using rules, I.Mirbel, B.Pernici, M.Varzigiannis T6-R02 Documento di descrizione dei modelli di dati e della metodologia AutoWeb, S.Ceri, P.Fraternali T6-R06 Rapporto sulla sperimentazione della metodologia AutoWeb nello sviluppo di siti S.Ceri, P. Fraternali T6-R07 One-to-One Personalization of Data-Intensive Web Sites S. Ceri, P. Fraternali, A. Maurino, S. Paraboschi T6-R10 Design Patterns for Web Sites A. Discenza, F.Garzotto T6-R11 A Generative World Wide Web Object-Oriented Model, G.Vigna, F.Coda, F.Garzotto, C.Ghezzi T1-S13 LABYRINTH. Fabiano Cattaneo, Francesco Coda, Elisabetta di Nitto, Alfonso Fuggetta, Luigi Lavazza, Emma Tracanella, Giuseppe Valetto T1-S14 JavaGLAD. Giorgio DallAgnola, MariaGrazia Fugini |
Schema riassuntivo dei fondi utilizzati (cifre spese o impegnate)
Voce di spesa | Cifra spesa o impegnata | Descrizione |
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Materiale inventariabile | 6.308.120 | |
Grandi Attrezzature | 0.000 | |
Materiale di consumo | 2.395.230 | |
Spese per calcolo ed elaborazione dati | 0.000 | |
Personale a contratto | 0.000 | |
Servizi esterni | 0.000 | |
Missioni | 19.827.553 | |
Altro | 7.526.091 |