Date: Wed, 1 Dec 1999 10:24:24 -0500 (EST)
From: Maurizio "Titto" Patrignani
Subject: Titto in America - Chapter 2
Carissimi,
continua la mia persecuzione tramite e-mail.
Quella che segue e' composta da 3 parti:
1) La vita nei laboratori della Mitsubishi
2) Il fallimento del maschio italiano
3) Gioco erotico americano
1) La vita nei laboratori della Mitsubishi
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Caratteristiche principali:
Locazione) Occupano interamente l'ottavo ed ultimo piano di un
grattacielo di mattoni rossi che si affaccia su Broadway Street.
Circondario) Il grattacielo, insieme ad altri fratellini, si trova
nella periferia di Cambridge, un placido sobborgo di Boston, tutto
casette di legno in fila, con il loro bravo giardino, due piani e le
finestrelle sul tetto.
Interni) In moquette chiara, legno chiaro, angoli smussati. Molto
luminoso. Il colore dominante e' il beige. Tutto sommato fa venire in
mente un asilo nido (non che mi dispiaccia).
Orari) Assenza di qualsiasi orario di ingresso o di uscita. (questa
potrebbe essere una fregatura)
Ricreazione) In caso di sete ti alzi e vai a prenderti una lattina
nel frigorifero della stanza adibita a dispensa. Altrimenti la ditta
offre: pop corns (da "cucinare" con il microonde), caffe' americano
(puah), caffe' espesso (5--), tea, tisane varie, cioccolata (non ho
ancora capito bene come si fa), intrugli di varia natura, ciambelle
(con salvadanaio per donazione-pro-ciambelle), biscotti, biscottini,
stronzatine, ... , cene precotte (da infilare nel microonde in caso di
panico da fame).
Tenuta) Nessuna tenuta particolare e' richiesta. C'e' un tipo che va
in giro a piedi nudi (co' 'sto freddo) con un paio di ciabatte da
piscina leopardate! Mi sono informato: le ha comprate a Miami. E'
possibile incontrare qualcuno in tuta da ginnastica tutto sudato: vuol
dire che ha appena fatto jogging qui sotto, e si fara' presto una
doccia nel "bagno dei corridori".
Bagni) Qui viene la nota dolente. I bagni anglosassoni piu' che essere
spartani sono puritani: nel terrore che tu possa commettere atti
impuri nell'inattesa intimita' di un ambiente chiuso, i bagni
americani sono aperti sopra e sotto. In pratica non hanno chiave
(tanto se c'e' qualcuno dentro lo vedi dai piedi che spuntano sotto),
e la porta non chiude (rimane mezzo centimetro d'aria, sia sul lato
cardine che sul lato battente). Probabilita' di trovare la giusta
concentrazione: nulla. Io mi rifugio nell'intimita' del "bagno dei
corridori" (prometto di non commettere atti impuri...).
Pranzo) Intorno e' pieno di punti di ristoro: italiano, tailandese,
cinese, messicano, paninoteca, pizzeria. Tu fai la fila dentro uno di
questi. Quando arriva il tuo turno e' probabile (diciamo possibile)
che tu sia riuscito ad afferrare cosa cavolo hanno ordinato quelli che
ti hanno preceduto, cosi' da avere qualcosa da ordinare pure tu.
Altrimenti e' sufficiente dire "ve seim", e ti danno un sacchettino
che tu ti riporti nella sala lettura-pappatoria del laboratorio
Mitsubishi, dove consumi il fiero pasto leggendo un giornale (non
prima d'aver rubato una lattina dal frigorifero).
2) Il fallimento del maschio italiano
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Vi sottopongo il resoconto del mio fallimento per avere un vostro
competente (e comprensivo) giudizio. Ho forse mancato in qualche
cosa? Quale strategia mi suggerireste?
Piano di battaglia: colpire (la femmina) nel punto piu' delicato con
la massima forza d'impatto (punto delicato = la gola; massima forza
d'impatto = torta di mele della nonna). Svolgimento: alla prima
occasione fingo di essere colto da un raptus culinario e sfodero la
ricetta miracolosa. Esito: il piano fallisce miseramente per
l'assenza di qualsiasi strumento di misura degno del nome. Dettagli:
gli americani se la cavano con misure di volume tipo 1 cup (una
tazza), 1 teaspoon (1 cucchiaio da tea) e cosi' via, e hanno in casa
misure appropriate. Bene che vada riesci a tradurle in una misura
metrica in millilitri. Non c'e' nessun indizio che possa suggerire
come mettere in una terrina 1,5 hg di zucchero. Per di piu' il burro
americano e' solitamente GIA' SALATO (me ne sono accorto solo dopo).
Altro fattore sconcertante: il forno non ha oblo'. Non c'e' modo di
vedere l'interno a meno di aprirlo (e la temperatura e' ovviamente in
Farenheit). Insomma, la torta della nonna non e' venuta un gran che'.
Anzi, e' stato un autogoal: la cicciona e' passata subito al
contrattacco e ha sfoderato le sue arti culinarie: ha preso un
sacchetto di polverina al cioccolato, l'ha mischiato con uova e latte,
l'ha infilato nel forno e ha fatto un dolce al cioccolato
commestibile. Uno a zero per la cicciona!
Ma questo e' solo il primo round! Sentite come e' andato il secondo.
Il piano di battaglia era sempre lo stesso: colpire nel punto piu'
delicato con la massima forza d'impatto. Questa volta pero' "massima
forza d'impatto" = "penne con zucchine e tonno" (per chi non le avesse
mai provate sono una combinazione favolosa). Svolgimento: la prima
sera che mi capita a tiro Miriam e l'ora di cena si approssima
inesorabile approfitto dell'assenza della cicciona e le propongo un
piatto di "italian maccaroni". Lei intanto si mette a cucinare una
cosa incredibile che comincia con patate lesse schiacciate con tutta
la buccia e finisce con quantitativi industriali di cipolla e aglio
tritati. Io non mi lascio intimorire e realizzo in tempo record un
piatto di penne con tutti i crismi. Esito: il piano fallisce perche'
AL MOMENTO DI SERVIRE IN TAVOLA Miriam mi chiede se il mio piatto
contiene carne o pesce PERCHE' LEI E' VEGETARIANA!! (Bella stronza,
me lo dici ora! Ragazzi io con queste non so proprio che fare!!)
3) Gioco erotico americano
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Homo sum et nihil humanum mihi alienum puto
(o forse era "sputo"?)
Visto che ora condivido una casa con tre (3) ragazze americane, (+ tre
gatte + una cagna) qualcuno mi ha chiesto dei particolari piccanti della
nostra relazione, ed io ottempero, anzi, probabilmente supero con questo
gioco erotico le piu' ottimistiche aspettative. Ve lo presento in forma
di ricetta.
Ingredienti:
1 ragazza americana meglio se grassoccia (by-the-way: e' la cuoca
del paragrafo precedente); 1 cane (anzi: cagna, possibilmente antipatica);
1 tazza di cioccolata calda; un sofa'; ospiti ignari (facoltativi).
Avviso: per la sua natura voyeristica e la sua vocazione animalista,
questo gioco erotico potrebbe risultare indigesto ai palati piu' delicati.
Svolgimento:
Fate distendere la ragazza grassoccia sul sofa'. Essa intavolera' una
amena conversazione con gli ospiti ignari, dando luogo di tanto in
tanto a grasse risate. Servitele una cioccolata calda. A questo punto
la cagna si incuriosira' della cioccolata calda, la ragazza abbassera'
la tazza e permettera' alla cagna di BERE DALLA SUA TAZZA (!!). Quindi
riprendera' a sorseggiare come prima (UNBELIEVABLE!!), tra lo
stupore degli astanti.
C'e' una morale? Certo che c'e': non usare la tazza blu.
Ok, ora non mi venite a dire che questo non e' un gioco erotico. Io certe
schifezze le potrei fare solo immerso nella piu' profonda trance libidica.
Tant'e'. Forse il gioco erotico e' stato una delusione.
Spero alla prossima e-mail di potervi raccontare giochi erotici
piu' interessanti.
Intanto sappiate che qui e' prevista la neve anzi:
4) La neve e i doveri del cittadino
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Se ha nevicato durante la notte ogni cittadino deve spalare la neve
dal suo marciapiede entro le 13:00 del giorno successivo. Se invece
smette di nevicare durante il giorno, allora si dispone di 12 ore di
tempo per liberare il marciapiede dalla neve. Speciale cura deve
essere dedicata agli idranti (...). Se si forma il ghiaccio occorre
immediatamente spargere un apposito solvente (il sale inquina). Si
suggerisce di usare il solvente anche a scopo preventivo. Se un
passante nota del ghiaccio sul marciapiede, o un marciapiede innevato
oltre l'ora prevista, puo' segnalare il mancato rispetto della legge
telefonando ad uno speciale numero verde (qui iniziano per 1-800 e si
chiamano "one-eight hundred"). Nel caso, si raccomanda di specificare
con esattezza la via e il numero civico del trasgressore. La prima
volta che sei segnalato ti viene fatto un richiamo ufficiale. Dalla
seconda volta in poi ti viene comminata una multa di 25$ al giorno. Se
ti ammali, se sei anziano, portatore di handicap o comunque non in
grado di spalare devi prendere contatto subito con il comune (altro
numero verde). Se non hai voglia di spalare puoi telefonare (terzo
numero verde) per ottenere una lista di spalatori prezzolati.
Da Boston e' tutto,
il vostro inviato vi saluta.
Ciao e a presto,
Titto